NELLE 14 CITTÀ METROPOLITANE ITALIANE LA RIGENERAZIONE URBANA CREA UN VALORE AGGIUNTO IMMOBILIARE DI OLTRE 54 MLD/€
Al 32mo Forum di Rapallo Scenari Immobiliari e Confindustria Assoimmobiliare incontrano gli Assessorati delle Città Metropolitane
Nelle 14 Città Metropolitane italiane le azioni di rigenerazione urbana coinvolgeranno oltre 11,4 milioni di metri quadrati complessivi in un’ottica di lungo periodo, creando un valore aggiunto immobiliare di 54,65 miliardi di euro, con impatti indiretti pari a 51,25 miliardi e ricadute indotte di natura sociale da 55,2 miliardi di euro. Questi alcuni dei trend emersi dal tavolo di lavoro “Città Metropolitane”, organizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Confindustria Assoimmobiliare, nel corso del 32°Forum Scenari.
“Alcune delle sfide più complesse che le maggiori città italiane stanno fronteggiando per diventare più vivibili e inclusive potranno essere vinte solo attraverso la collaborazione tra Amministrazioni locali, terzo settore, investitori e operatori immobiliari privati” ha dichiarato il Presidente di Confindustria Assoimmobiliare Davide Albertini Petroni, che ha proseguito: “La transizione ecologica, la necessità di ampliare l’offerta di residenze economicamente accessibili e di rigenerare ampie parti dei territori urbani, infrastrutturandoli e dotandoli di servizi in linea con le esigenze contemporanee, sono obiettivi che non riguardano solo la qualità di vita dei cittadini ma, più in generale, la capacità del Paese di ammodernarsi e rimanere competitivo a livello internazionale, per attrarre e trattenere capitali e talenti. Per questa ragione abbiamo voluto riunire qui, oggi, gli Assessori all’Urbanistica di cinque fra le principali città italiane – Milano, Torino, Genova, Roma e Napoli. Al di là delle peculiarità che ciascuna di esse esprime, crediamo infatti che queste realtà siano accomunate dall’identico bisogno di comprendere i profondi cambiamenti sociali, economici e demografici in atto e di individuare le migliori politiche pubbliche, da un alto, e le più efficaci strategie di collaborazione con il settore privato, dall’altro, che consentano di dare risposte di lungo periodo ai bisogni sociali emergenti. Gli spazi per il dialogo e la collaborazione pubblico-privato sono molto ampi: come Confindustria Assoimmobiliare siamo fortemente convinti del contributo che gli operatori del settore immobiliare portano alla costruzione del benessere dei cittadini e nella generazione di valore sociale. Migliore è il dialogo con il settore pubblico, più incisivo e ampio potrà essere il contributo portato.”
La Tavola rotonda Città Metropolitane, moderata da Francesca Zirnstein, Direttore Generale di Scenari immobiliari, ha visto la partecipazione di esponenti di cinque Città Metropolitane. Ciascuno ha portato la propria visione ed esperienza specifica, affrontando temi cardine per la gestione e la pianificazione delle azioni di promozione e rigenerazione dei territori, dalla centralità della governance coordinata tra differenti enti a livello metropolitano al tema del living nelle sue numerose sfaccettature, dai tempi di gestione delle pratiche di operazioni sul tessuto urbano alle possibilità derivanti dall’adozione di strumenti di collaborazione tra soggetti pubblici e privati per massimizzare e efficientare i processi.
“Il tavolo sulle Città Metropolitane – ha commentato Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari – nasce con l’obiettivo di proporre all’interno del Forum Scenari momenti di confronto tra i rappresentanti delle istituzioni, gli operatori e gli investitori del settore, per analizzare le criticità e sollecitare il confronto, grazie alla collaborazione di Confindustria Assoimmobiliare, portavoce nazionale delle misure normative migliorative che l’industria del real estate propone per uno sviluppo inclusivo e sostenibile del Paese”.